Lunedì 19/01/04 ore 11-13 (lezione)
I 3 bit speciali per i file eseguibili: comando passwd ed esempio di un programma che visualizza un file leggibile solo dal proprietario.
Introdotto concetto di PATH. Ripreso sintassi generale comandi: in particolare, man, rmdir, ls con varie opzioni, cp e mv.
Concetto di processo associato all'esecuzione di ogni comando. Comandi sh -x e ps.
Concetto di filtro (standard input, standard output e standard error): RIDIREZIONE.
Comandi che possono essere usati sia come comandi normali che come filtri: cat, more, head, tail e wc.
Ridirezione in uscita per creare file vuoto e usando /dev/null; ridirezione dello standard error.
File relativi alla pagina: pagina.
Mercoledì 21/01/04 ore 11-13 (lezione)
Ripreso concetto di ridirezione: esempio di programma in C che si comporta come filtro
facendo uso dei concetti di standard input e standard output e quindi
leggendo con scanf e scrivendo con printf un carattere alla volta.
Piping: composizione di comandi/filtro.
Realizzazione mediante pił processi e canali di comunicazione: differenze con
MS-DOS. Illustrati alcuni esempi che in particolare mostrano la presenza di un processo per
ogni comando. Esecuzione di comandi in background: problema di ridirezione standard output
(consigliata) e dello standard input (necessaria!). Uso del comando kill (anche con opzione -9).
Altri comandi: generali (date, who e w) e per i file (diff, e find).
Introdotto concetto di ambiente di shell: il processo SHELL generato all'esecuzione
di ogni comando riceve per copia l'ambiente dello shell padre.
Esempi di variabili di ambiente: PATH, HOME e direttorio corrente.
File comandi in BOURNE-SHELL: primo esempio semplice.
File relativi alla pagina: pagina.
Venerdì 23/01/04 ore 11-13 (lezione)
Schema del funzionamento della SHELL: ripreso concetto di comandi interni (speciali) e
aggiunto possibilità di uso di file comandi.
Definizione e assegnamento di una variabile shell
e suo inserimento nell'ambiente: comando export.
Mostrato gli ulteriori metacaratteri [ ] con vari esempi.
Esempi di variabili shell con necessità sia di valutazione di
comandi (uso di backquote ``) che del comando expr.
Sostituzioni attuate dallo shell e loro inibizione: esempi vari e necessità di eval.
Passaggio di parametri nei file comandi: comando shift.
Altre variabili predefinite: $*, $#, $? (concetto di return code dei comandi), $$.
Esempio unico.
Approfondito concetto di return code dei comandi e introdotto la struttura di controllo if per realizzare l'alternativa semplice:
primi due esempi semplici.
File relativi alla pagina: pagina.